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Il Covid non ferma gli acquisti immobiliari degli italiani all’estero: 50.000 transazioni effettuate nel 2020

By 20 Gennaio 2021Agosto 4th, 2021No Comments

L’analisi del Centro Studi WIRE fa emergere una crescita nel 2020 degli investimenti sulle seconde case all’estero. Londra resiste, nonostante pandemia e Brexit

Il Covid non ha fermato la tendenza a investire all’estero degli italiani. A far emergere questo trend è un’analisi condotta dal Centro Studi di WIRE – player nella consulenza del Real Estate internazionale – che conferma un dato significativo, derivante dai dati, ancora parziali, del 2020: sono 50.000 le transazioni immobiliari oltre frontiera da parte di italiani, dato non molto lontano da quello record, registrato nel 2019.

La tendenza di acquistare all’estero, infatti, si conferma attuale nonostante la pandemia, con una crescita degli investimenti nel mattone, per quanto riguarda soprattutto le seconde case. Non solo per gli italiani, terzi in questa speciale classifica europea, a ridosso dei tedeschi e degli inglesi. Secondo il Centro Studi Wire, il 54% degli investitori italiani che acquistano immobili all’estero è a scopo di investimento, mentre il 31% ricerca la seconda casa.

Un trend che non è stato abbattuto dalla pandemia, bensì indirizzato: l’Italia è stato tra i primi paesi al mondo fortemente influenzati dalla pandemia nel 2020, motivo per cui gli acquirenti italiani sono alla ricerca di luoghi più sicuri e più promettenti nella risoluzione del Covid. Tra le mete ideali per gli investitori immobiliari italiani troviamo mercati affidabili come Londra, Miami, New York, Berlino, Madrid. Città all’avanguardia, che garantiscono agli investitori italiani più sicurezza e possibilità di profitto, anche a dispetto di un’irresolutezza diffusa per ciò che concerne la gestione del risparmio. Di conseguenza, il settore immobiliare diventa più che mai un investimento ideale e gli immobili rappresentano sempre di più un bene rifugio.

Un particolare focus è stato posto su tre dei principali mercati di riferimento per gli italiani: Londra, New York e Miami. Nella capitale britannica gli investimenti immobiliari non si sono fermati, aumentando a gennaio 2021, nonostante il Covid-19 e la Brexit. Dai dati di gennaio 2021 emerge infatti un’impennata delle transazioni, rispetto alla media degli scorsi 5 anni (+56%), oltre che delle offerte accettate (+43%) e dei nuovi potenziali acquirenti (+18%). La fiducia non è calata nemmeno per gli italiani, rappresentanti del 5,5% delle transazioni estere in Gran Bretagna e specificatamente a Londra, che reputano ancora la città una meta affidabile e appetibile per realizzare investimenti immobiliari.

Situazione analoga per il mercato statunitense, che, come emerge dall’analisi del Centro Studi di WIRE, non ha mai smesso di attirare investitori immobiliari di tutto il mondo dopo mesi di blocco. In particolare gli italiani, che rappresentano il 2% del totale delle transazioni internazionali, alla pari di tedeschi, francesi e giapponesi. Fra il secondo e il terzo trimestre del 2020, gli acquisti di case effettuati da acquirenti italiani, negli Usa, sono stati circa 4000, pari al 60% in più rispetto al periodo precedente.

Una fiducia confermata anche e soprattutto dalle due città preferite dagli investitori: New York e Miami. I loro esempi spiegano alla perfezione come gli Stati Uniti, sul fronte degli investimenti immobiliari provenienti dall’estero, non si siano mai fermati. Se nella Grande Mela, infatti, Manhattan ha aperto il 2021 con uno dei migliori trimestri, dal 2017 ad oggi, è Brooklyn a registrare il record di contratti firmati e di vendite, chiuse nel primo trimestre del 2021: 1850, circa 1,5 volte superiori allo stesso periodo del 2020.

A Miami, invece, gli italiani rappresentano il 4% del mercato immobiliare estero. L’analisi del Centro Studi WIRE prevede come nel prossimo triennio gli investimenti degli italiani nella città statunitense dovrebbero aumentare ancora di più, raggiungendo e superando, nel 2023, il picco di acquisti immobiliari registrato nel 2018.

Wire Consulting Italia, società di consulenza operativa in ambito immobiliare internazionale, parte del Gruppo WIRE, con uffici operativi in Italia, Regno Unito e Stati Uniti e partnership strategiche in oltre 120 località World Wide oltre ad una rete di professionisti fiscali e legali in altrettanti luoghi.

WIRE Consulting Italia da circa vent’anni soddisfa le più disparate esigenze immobiliari di clientela privata e istituzionale, partendo da studi e reportistica sul Mercato Immobiliare estero oggetto di analisi, continuando con la ricerca del cespite immobiliare (residenziale/commerciale), proseguendo con l’assistenza legale e fiscale sul Territorio di riferimento, finendo con un servizio di gestione post acquisto.